Distance - 2nd Roof (Recensione)

Artista: 2nd Roof
Album: Distance Ep
Data Uscita: 04/07/12












Alla radice di qualsiasi cosa fatta bene c’è una buona base.

Le strumentali proposte su “Distance”, primo Ep del genere del trio produzioni 2nd Roof, rappresentano la voglia del gruppo di tornare alla base, appunto: prendere una pausa delle collaborazioni e una scena affollata di parole e concentrarsi sul suono puro, che in Distance funziona quasi come una terapia del silenzio. Un progetto che racconta della vita tra Milano e gli Stati Uniti, una proposta diversa che non si allontana dal cardine hip-hop della tradizione musicale di Andy Ferrara, Federico Vaccari e Pietro Miano. La prova è evidente nella stessa copertina dell’Ep, che quasi parla da sola: una strada che negli Usa potrebbe essere ovunque, una base quasi neutra se non fosse per i colori vibranti catturati dall’obiettivo e per i tre protagonisti che la attraversano, marchiati da simboli della cultura hip-hop quali sneakers, tute, maglie larghe, un’andatura molleggiata.

Il chill out di “YN” che proietta immagini di ampie highways americane; “Neat”, la coreshaker della raccolta che facilmente diventerà la vostra preferita; la liquidità di “Orange”, da ascoltare sul fondo di una piscina dotata di casse subacquee. “Distant” poteva benissimo figurare tra le strumentali dell’ultimo album di Aaliyah, una New York di inizio millennio, e “Late” la immagini come una traccia a forma di prisma cristallino con il potere di riequilibrare il senso di percezione.

Cinque tracce di pseudo- perfezione, poche ma buone, un impressionismo musicale portato alla vita dallo spessore di ogni minuto di ascolto.

“Distance” esce per la Dogozilla Empire: disponibile su tutti i digital stores.

voto: 9/10

Tracklist:

01 YN

02 Neat

03 Orange

04 Distant

05 Late