La solitudine mi riconsegna ciò che è
mio, mi valorizza e mi rende più vicino a Dio,
la solitudine trasforma la mia anima in
avorio, mi rende il parco giochi del demonio
[In salute e in malattia]
"Passo
Falso" (uscito lo scorso 21 Dicembre) è il primo album ufficiale di Caso Perso ,
rapper emergente classe ’90 di Perugia. L’album colleziona diverse
collaborazioni tra produzioni e featuring, con Zef e Chebit alle basi, Swelto,
Hiro, Spald, Nemi, Pablo Spero e Shaka al microfono. Su youtube anche il video ufficiale della title track.
“Passo
Falso” è il racconto di un viaggio appena iniziato.
Tutti
conosciamo il carattere del rap: c’è chi se la tira, chi è platealmente incapace, chi ci prova e non riesce, e quelli bravi.
Gli emergenti, categoria estremamente estesa e che negli ultimi anni si è
riprodotta alla velocità della luce poiché alimentata dalla moda della
disciplina, occupano tutte le categorie di cui sopra, ed è sempre un piacere
trovare in mezzo a chi ci si mette per noia, o per passione ma con una totale
incapacità di editing e di quel famoso mezzo che si chiama talento, artisti che
ci mettono l’impegno, tanta passione e la voglia di crescere, proponendo album
di debutto che possono già dalla data della loro uscita dare una previsione di
quello che sarà il futuro del rap italiano.
Nel
caso di “Passo Falso” è facile dare una previsione essendo evidenti le capacità
dell’artista in questione; e considerando che ogni official album rappresenta
il primo, vero, ufficiale calcio di inizio di una carriera, c’è da sperare di
trovarne altri che seguano lo stampo della produzione di Caso Perso.
La
title track Passo Falso traccia l’inizio del percorso dell’album proponendosi
con una doppia faccia, dividendosi tra il dubbio e la sicurezza, l’incertezza
della strada e la fiducia nelle capacità; l’immortalità del pensiero dentro ad
una traccia registrata in “Dorian Gray”, scappare dentro al silenzio complice
dell’ascolto - processo di analisi
dentro a quel buio che cela le forme,
cancella le orme in “Insonnia”. “Tutto da sé” calcola la velocità
d’andatura del percorso, etichettando come un lusso d’oro i tempi di attesa che
si traducono in treni che passano senza fermarsi; “Perle ai porci” disegna
l’inevitabile momento d’arrivo sul piazzale della selezione amicizie, la fase
di scrematura necessaria per proseguire sul tracciato - discorso che trova il
suo sequel in “In salute e in malattia” feat. Swelto, la piccola perla
dell’album - la rivendicazione di un tempo privato, la solitudine che mallea la
creatività dell’artista; “Fuck-Hero” l’arrivo? La prova che recitare la parte
degli eroi non paga se dietro la facciata non c’è nient’altro.
Due
aspetti contraddistinguono questo lavoro, la concretezza e l’onestà con cui si
propongono lo stile e la scelta delle parole, il vocabolario e le intenzioni
espresse nei testi. In complesso ho
riscontrato in “Passo Falso” un ottimo ascolto, in particolar modo per quanto
riguarda “Insonnia”, “Tutto da sé” e “Salute e Malattia”: mi auguro di poter trovare
a breve nuovo materiale da parte di Caso Perso, soprattutto per vedere se il viaggio
procede nella giusta direzione.
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