Viktor Tilt, classe ’89, nato e cresciuto in provincia di Napoli.
Laureato in Lettere moderne, scopre il rap nel 2001 ma comincia a cimentarsi con la scrittura ed il freestyle nel 2007. Determinante  a tal proposito la conoscenza di persone come Maik Brain, Squilibrio e Mimmo Taki.
Attualmente membro della crew 21KM (nata nel 2010), ha sempre partecipato alle jam e vissuto le situazioni HipHop con uguale entusiasmo per tutte le discipline di questa cultura.
Dopo la doverosa gavetta ha cominciato ad ottenere soddisfazioni sia nell’ambito delle battle di freestyle (con svariate vittorie) che in quello dei live (spiccano le esibizioni di apertura per gente del calibro di Kaos, Colle der fomento, La Famiglia, Clementino).
Dopo 2 mixtape con la sua crew ha deciso di dare vita ad un progetto solista dal titolo Il Viandante.

Il Viandante è il primo progetto discografico. Registrato, missato e masterizzato al Warm Recording Studio, vanta produzioni di Masterprod(Lpk), 1000Lire(21KM) e The Essence.
Inoltre hanno collaborato in varie tracce artisti del calibro di Ivanò, Oyoshe, O’Priò, Dj Uncino, Maik Brain, O Nà, Donix, Pepp-Oh.

Come è nato il progetto e cosa vuoi trasmettere con questo disco?
Credo che il concetto di viandante racchiuda molto bene l’idea che volevo proporre, cioè uno stimolo alla partenza, all’azione, all’allontanamento dalle certezze verso una meta ignota, verso la scoperta e l’ampliamento di coscienza, di qualsiasi entità esso sia.
Oltre all’autobiografia, emerge lungo tutto l’arco del disco la mia passione per letteratura e filosofia; d’altronde ritengo che queste forme d’espressione abbiano qualcosa in comune con il rap e possano lottare per la stessa causa, ovviamente con modi e tempi differenti.
Reputo necessario per l’HipHop mantenere un aspetto didascalico in ogni sua forma ed in particolare nel rap, per mantenerlo vicino ai moventi per cui è nato e per adeguarlo ai tempi che richiedono (a mio avviso), un forte impegno a chiunque si ponga di fronte ad un pubblico.
Insomma, non è più tempo di cazzeggiare e con questo disco cerco di comunicare proprio questo, che l’individuo è chiamato costantemente a delle scelte che si realizzano solo studiando ed agendo, impedendo che l’inerzia ci trascini verso l’inettitudine.
Ho cercato inoltre di toccare svariati aspetti della natura umana, spostandomi da amore a dolore, da disfattismo ad entusiasmo, da istinto a ragione, oscillando costantemente tra l’enorme fiducia che ripongo nelle possibilità umane e la terribile consapevolezza che l’individuo è destinato ad azioni meschine ed ingloriose.

TRACKLIST:

1 - Intro (Compagni di viaggio)
2 - Apologia del savio
3 - Stalker
4 - Convalescenza
5 - La tempesta [scratch Masterprod ]
6 - Esperimento fallito
7 - Sotto controllo [feat. O'Priò & Ivanò]
8 - La cognizione del dolore
9 - Dinamite [feat Masterprod]
10 - Il viandante [feat Pepp-Oh]
11 - Violenza verbale [feat O Nà & Maik Brain]
12 - Ogni mio silenzio [feat Donix]
13 - Il primo respiro [featOyoshe -  scratch Dj Uncino]

Vi lasciamo con il video de Il Viadante featuring Pepp-Oh su produzione di The Essence.


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