La Pankina Krew  nasce, nel 2003, nella periferia di Napoli Est e nel 2003/2004 pubblica una demo con una collaborazione con DopeOne.
Alla  fine del 2004 esce dal gruppo un componente al quale si sostituisce MASTERPROD.
D'allora i 2 MC Ivanò e MasterProd decidono di continuare il progetto insieme pubblicando nel 2006 Ancor Hardcore Vol.1.
Tra il 2007 e il 2008 lavorano all' Ancor Hardcore Vol.2,  spiccano brani come: Faccio 'o rap, Me move , Ki sfaccimme sie, Ascoltando il silenzio, Songo nu foglie bianco che diventano classici, aumentando la notorietà del gruppo nella scena underground napoletana.
Due anni dopo La Pankina torna con Ancor Hardcore Vol.3 da cui vengono estratti brani di rilievo come: A vot bast na parol, Carillon, La fortezza del terrore, Me saglie na capata così si chiude la trilogia.
Grazie all'ultimo lavoro aprono concerti di artisti del calibro di Juggaknaots, M-1, Bonnot e 24 Grana.
In quegli stessi anni nasce il brano Nun' ce stanno mete, collaborazione con Rocco Hunt e varie collaborazioni individuali con Sodo Studio, Valerio Nazo, Broke'n'Spuork, Kimicon Twinz, Shadasan, Fabio Farti, Mr.Extra, Mastro Prod, Skat, Oni, Dacta Polakk.
Nel 2011 con l'ingresso di un altro elemento in crew Donix, il gruppo inizia a sperimentare un nuovo sound che miscela il rap hardcore con sonorità soul /blues.
Iniziano a portare il nuovo concetto musicale nei loro live show riscuotendo l'apprezzamento del pubblico e suonando in locali storici come il Bourdon Street Jazz con il trombettista jazz Antonio Imparato.
Nel 2012 i 2 MC si fanno notare per la loro abilità di freestylers partecipando a diverse battle e vincendo il Nanthem Lab.
Nel 2013 il gruppo decide di chiudersi in studio per lavorare al nuovo disco continuando ad esibirsi: aprono artisti italiani di cui Clementino, Kaos One, Ice One, Rocco Hunt, Sangue Mostro, 'NTO, Lucariello ed internazionali come Thermanology e la leggenda dell'HipHop Culture KRS-One. 
Con il supporto della Full Heads pubblica One Love. 
One Love è un album che racchiude 10 anni di musica, esperienze, gioie, dolori, delusioni e soddisfazioni.
Ogni traccia rappresenta un periodo, una storia vissuta! One Love è l'unione di tre teste che raccontano la propria storia e l'amore che provano per la crew, il rispetto verso la musica e le persone, esprimendo il concetto di unione e fratellanza attraverso un sound nuovo che unisce il rap hardcore ad una voce blues.



Ragazzi, com'è nato il progetto di One Love?
Ivanò: Partiamo anticipando che prima di questo disco noi eravamo molto più hardcore, molto più crudi anche nei testi. Un giorno Nicola (MasterProd) mi disse: "Perché non proviamo qualcosa di diverso? Proviamo a suonare qualcosa di più musicale, restando fedeli alla nostra attitudine". Così abbiamo iniziato a scrivere i primi pezzi e per la voce che li rendesse più musicali non abbiamo dovuto cercare tanto, Donatella (Donix) è un'amica di vecchia data, siamo amici da 15 anni, siamo cresciuti insieme. Ci ritrovammo a provare lei ai ritornelli e la cosa andava. Andava, e piaceva. E così, dal 2011, Donatella è diventata parte integrante del gruppo e il progetto ha preso forma giorno dopo giorno. One Love sono 16 pezzi, tra cui il singolo Ritrovarsi che ne anticipa l'uscita.

Perché proprio One Love?
Ivanò: Perché i sentimenti che proviamo per la musica, la crew, la famiglia, gli amici, i fratelli, anche per noi stessi e per quello che facciamo si uniscono. Si sposano perfettamente e diventano One Love, un unico amore.

Come si è rapportata Donatella al vostro stile musicale?
Donix: Inizialmente è stato molto complesso. Poi abbiamo iniziato a scrivere i testi insieme e questo ha avvantaggiato molto le cose. Le produzioni poi sono molto belle e duttili musicalmente, erano adatte sia alle loro strofe hardcore che ai miei ritornelli.

Il 19 maggio è uscito StandUp di Oyoshe e il 20 il vostro OneLove. Dove può arrivare la scena napoletana e, in particolare, dove vuole arrivare La Pankina Krew?
Ivanò e MasterProd: C'è da fare una piccola anticipazione prima di risponderti. Per molti il termine commerciale è sinonimo di brutto. Per noi il commerciale è una cosa che vende. Se una cosa vende non deve essere necessariamente brutta, può anche semplicemente piacere. Ti facciamo gli esempi di Rocco Hunt, Clementino, Valerio Jovine, Ntò che fanno bella musica e sono artisti di calibro nazionale.
Donix: A quante più persone puoi arrivare con la tua musica, meglio è. Poi ovviamente i miei compagni non cambieranno mai il loro modo di rappare, quindi se riesci a fare bella musica portando concetti meritevoli e interessanti ancora meglio.
Ivanò e MasterProd: Noi, dal canto nostro, non vogliamo cambiare la nostra musica, non vogliamo scendere a compromessi per vendere, ma chiunque punta al successo e noi puntiamo al pubblico più ampio possibile per farci conoscere. Anche firmare per un'etichetta non è una cosa brutta, anzi, noi abbiamo firmato con FullHeads proprio perché è una realtà discografica del sud che spinge talenti campani. Inoltre è bellissimo e gratificante avere un'etichetta che ti sostiene. Ovviamente il cd può piacere e può non piacere, di certo, a noi piace un sacco. Speriamo che possa piacere anche agli altri.

ONE LOVE.

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